Ci sono posti in cui l’atmosfera che ti circonda è carica di energia positiva, in cui ti senti subito a casa, anche se non conosci praticamente nessuno. Ci sono posti da cui non vorresti mai andare via e serate che ti scaldano. Uno di questi posti, per me, è Ma’ Hidden Kitchen Supper Club. L’ho scoperto online, e mi sono subito incuriosita. La formula è quella del Supper Club, termine che tradizionalmente rimandava a dei club privati ed esclusivi, dove un ristretto gruppo di persone, solitamente appartenenti all’alta società, si trovava per una cena o per fare salotto. Oggi, invece, il termine si utilizza per indicare una sorta ci contro cultura culinaria anche nota come undergound restaurant/home restaurant/hidden kitchen. In sostanza si tratta di un’appartamento che in determinate occasioni apre le proprie porte ad un ristretto numero di persone per una cena preparata dai padroni di casa, in cambio di una donazione per coprire le spese. Solitamente i partecipanti non si conoscono tra loro e quindi accanto al tema del food si unisce un elemento di convivialità e socialità che, in una città chiusa come Milano, non è assolutamente da sottovalutare. La location è segreta e viene svelata ai partecipanti solo qualche giorno prima della data della cena.
Finita la premessa terminologica passiamo al racconto della serata, che prò non era la classica cena, ma una cooking class. Visto il successo delle cene, infatti, Melissa e Lele, padroni di casa e menti dietro Ma’ Hidden Kitchen, hanno deciso di realizzare anche delle lezioni di cucina, con la collaborazione dello chef Andrea Sposini. La formula è sempre la stessa: pochi partecipanti, un piccolo contributo e la cucina a disposizione. Io ho scelto la lezione dedicata all”Homemade butter & co, dal sottotitolo: una concentrazione di preparazioni al burro per bilanciarne l’uso e non l’abuso. Già appena entrata nel piccolo cortiletto della casa ho capito che sarebbe stato amore. Le piante, l’arredamento, le candele e le lanterne mi hanno rapita da subito. E poi, una volta entrati in casa la magia: un bellissimo loft colorato, pieno di oggetti provenienti da tutto il mondo, ricordo di viaggi e avventure, una musica rilassante in sottofondo, la bellissima cucina, il grande tavolo, le sedie e il chiacchericcio delle persone che già erano arrivate. Fatte le presentazioni di rito con lo chef si parte con il corso: c’è chi aiuta in cucina, chi prende appunti, chi sbevazza, chi fa domande, chi fa foto, chi si guarda intorno. Si chiacchera, si scambiano pareri sulle preparazioni, si ascoltano i consigli dello chef sui vari piatti, e si scopre che fare il burro fatto in casa non è assolutamente difficile! Il menù è molto interessante: si inizia con una treccia di pan brioche farcita con cicoria e prosciutto, si continua con gli gnocchi di zucca al doppio burro e con un filetto di trota al burro nocciola, cipolline al miele e cavolo saltato, per finire con una torta di mele con burro al rosmarino. Tutto inizia dalla preparazione del burro, ne facciamo anche due aromatizzati, che ci gusteremo alla fine con il pan brioche.
Le ricette e i consigli dello chef me li tengo stretti, così come mi tengo stretto il ricordo di questa bellissima serata, dei sorrisi di Melissa e Lele, della gentilezza di Andrea e della simpatia dei compagni di corso. Sono uscita, dopo quasi 4 ore, rendendomi conto di non aver pernsato a niente se non a godermi la serata e quel momento, con la voglia di iscrivermi a tutti i corsi, partecipare a tutte le cene e partire subito per un viaggio alla ricerca di oggetti per arredare la mia casetta. Ecco l’unica controindicazione di Ma’ Hidden Kitchen è questa: non ne potrete più fare a meno :)
Se siete curiosi potete guardare il sito, la pagina facebook e la pagine dedicata ai corsi: Può darsi che ci si riveda nella cucina di Melissa e Lele!
* © della prima foto Ma’ Hidden Kitchen